I
rischi nel frantoio possono essere ricondotti a tre tipologie:
· biologici (muffe)
· chimici (detersivi, detergenti, metalli, presidi sanitari)
· particellari (frammenti organici, corpi estranei).
Non
rappresentano un problema particolarmente rilevante.
Gli
oli vergini, in assenza di acqua, sostanze azotate e altri fattori di crescita,
non rappresentano un substrato adatto allo sviluppo di microrganismi. In
letteratura non sono riportati casi di sviluppo di patogeni o tossigeni per
l'uomo.
L'unica
fase che, se effettuata in locali non adatti e con tempi e modi non idonei,
potrebbe consentire lo sviluppo di muffe è limitata alla conservazione delle
olive. Questo peraltro potrebbe avere effetti negativi sulla qualità
merceologica dell'olio e non sulla salute del consumatore.
Il
ciclo produttivo, realizzato in conformità alla legislazione, è effettuato in
assenza di coadiuvanti ed additivi tecnologici e risulta quindi irrilevante il
rischio chimico legato a contaminazioni durante il processo di estrazione.
Risulta
potenzialmente pericolosa la fase di arrivo delle olive, che potrebbero
contenere un residuo di fitofarmaci oltre i limiti di legge.
Tutto
il processo di lavorazione e conservazione potrebbe presentare un potenziale
rischio per quanto riguarda la cessione di metalli per contatto.
Frammenti
di corpi estranei possono essere ritrovati nei contenitori, in particolare dei
contenitori in vetro, costituiti da frammenti di vetro o altro materiale inerte.
Frammenti organici (insetti, piccoli animali) che potrebbero pregiudicare l'igienicità
del prodotto, possono essere acquisiti se i locali e le attrezzature non sono
ben controllati. Nella tabella seguente riportiamo le fasi produttive, i
pericoli potenziali e le azioni preventive messe in atto per ridurre al minimo i
rischi stessi.
FASE |
PERICOLO |
PREVENZIONE |
AZIONE DI
CONTROLLO |
CCP |
Arrivo
olive |
Residui
fitofarmaci |
Rispetto
tempi di carenza (dichiarazione) |
|
Si o no |
Conservazione
olive |
Fermentazioni |
Locali
e tempi idonei |
|
Si o no |
Lavorazione
|
Cessione
metalli |
Macchinari
idonei
|
|
Si o no |
Stoccaggio |
Cessione
metalli |
Contenitori
"per alimenti" |
|
Si o no |
Filtrazione |
Cessione
per contatto |
Contenitori
"per alimenti" |
|
Si o no |
Imbottigliamento |
Residui
particellari |
Conservazione
bottiglie |
|
Si o no |
Arrivo
olive: Il rischio di residui da
fitofarmaci non è molto probabile. Inoltre la maggior parte dei prodotti viene
eliminata con le acque di vegetazione. Tuttavia è sufficiente rispettare i
tempi di carenza dei fitofarmaci utilizzati.
Conservazione
olive: il rischio di ossidazione, di
fermentazioni anomale o di formazione di muffe non presenta gravi conseguenze
sull'igienicità del prodotto. E' comunque buona norma prevenire questi fenomeni
per salvaguardare la qualità dell'olio e questo è possibile raccogliendo le
olive in cassette forate e conservandole in ambiente ben aerato.
Fase
di lavorazione: Il rischio potenziale
relativo alla cessione di metalli è evitato in quanto le parti delle
attrezzature a contatto con la pasta e/o con l'olio sono di acciaio inox o di
materiali adatti per alimenti o i tempi di contatto sono molto limitati.
Stoccaggio:
L'olio è conservato in contenitori di acciaio inox per alimenti. I serbatoio
sono puliti secondo le procedure descritte.
Filtrazione:
In questa operazione il rischio potenziale è dovuto alla eventuale cessione per
contatto di metalli o altre impurità eventualmente presenti nei contenitori o
attrezzature utilizzate.
Tutti
i contenitori e attrezzature sono in acciaio inox e la pulizia è simile al
punto precedente. Imbottigliamento: L'imbottigliatrice usata, adatta per
alimenti, è pulita ogni volta, alla fine della lavorazione. 1 contenitori usati
sono bottiglie nuove di capacità variabile da 0.250 o 0.750 oppure
dame
da 5 litri, tutti in vetro nuovo.
I
recipienti sono acquistati in confezioni ben protette e con una ragionevole
garanzia di pulizia oppure le bottiglie sono risciacquate prima dell'utilizzo.